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È tempo di Foliage

Care amiche, cari amici, LaRubricadiFederica è tornata! Dopo la pausa estiva eccomi qua, in testa mille idee per articoli nuovi e, spero, interessanti, nel cuore il cercare sempre un contatto, uno scambio, con voi. Non mi troverete
più il giovedi, bensì il primo giorno di ogni mese. Ed ora, seguitemi… l’estate, il mare, il sale, il sole sono alle spalle, nel cammino verso l’ inverno esiste un passaggio obbligato ed affascinante: l’autunno.

Cercando un’attrazione bella e particolare legata ai colori dell’autunno, ho scovato il “TRENO DEL FOLIAGE”, che tra
ottobre e novembre parte da Domodossola ( si proprio il luogo più nominato quando da ragazzini
giocavamo a fiori, frutta e città) e in due ore di tragitto arriva a Locarno, in Svizzera, passando per boschi ricoperti da colori autunnali quasi accecanti, come il giallo, l’arancione, il rosso e di tutte le sfumature che ne derivano. Un vero e proprio incanto per gli occhi, ma anche un toccasana per la mente che si rilassa dimenticando lo stress e concentrandosi sul presente.

In Italia, i boschi dove passeggiare per ritrovare la pace e l’equilibrio, da soli o in compagnia, sono molti, ma ho pensato di segnalarvene 5:


1) Ai piedi delle Dolomiti, è possibile ammirare il foliage del lago di Tovel nella Val di Non.
Si può raggiungere il lago partendo da Tuenno fino ad arrivare ad un parcheggio per poi proseguire lungo il sentiero attorno al lago in mezzo agli abeti, ai larici, dove la foresta, che si specchia nell’acqua, si tinge con i colori dell’autunno.


2) Le colline umbre, da Montefalco a Gubbio, da assisi a Spoleto, ricche di boschi e vigneti con le loro vegetazioni variopinte. Vicino a Spoleto troviamo le Fonti del Clitunno, luogo caro agli antichi romani che qui adoravano il dio Giove Clitunno, dove il fogliame, specchiandosi nelle acque della sorgente del fiume, si veste di giallo,
arancione e rosso. Oggi il parco ospita un tempio corinzio del IV sec d.C., diventato una chiesa e dal 2011 proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.


3) A pochi chilometri da Roma, invece, troviamo, il bosco di Manziana. Questo luogo custodisce una rarità per la foresta italiana, il meraviglioso bosco di betulle bianche. Altra particolarità del posto è la caldara di Manziana, uno specchio d’acqua calda sulfurea, con mulinelli e piccoli geyser, reduce di paesaggi vulcanici preistorici. Il Monumento naturale della caldara è raggiungibile da Bracciano.


4) In Basilicata troviamo il Parco del Pollino, un foliage dalle mille colorazioni cangianti: il
giallo della faggeta e il rosso degli aceri, in mezzo ai pini sempreverdi. Luogo ideale per andare alla ricerca di funghi, tartufi e castagne. Per chi ama l’avventura, si può andare alla scoperta delle Dolomiti Lucane dove la selvaggia vegetazione boscosa di aceri, roveri e castagni, si intervalla tra strapiombi e gole montane.


5) Anche la Sicilia offre moltissimi boschi. Nelle Madonie vi è una delle faggete più belle d’Europa. Tuttavia, un’esperienza indimenticabile è visitare i boschi etnei, (vulcano permettendo), dove il rosso vermiglio delle foglie, va in forte contrasto con la terra nera vulcanica.

Allora, siete pronti a partire il prossimo week end?


Un abbraccio e alla prossima dalla vostra
Federica M.

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