Una decina di anni fa gironzolando in libreria, in attesa di ispirazione, mi sono
imbattuta in “Nudi e crudi”, di A. Bennet, un libretto piccolo, una chicca.
Di che cosa parla?
I coniugi Ransome, coppia medio borghese, di ritorno da una tranquilla serata a
teatro, trovano l’amara sorpresa di una casa completamente svaligiata, dove
sono spariti letti, mobili, carta igienica, forno con l’arrosto all’interno in attesa
dello squillo del timer, carta da parati, foto, mutande, insomma una casa “NUDA e
CRUDA”.
Non voglio togliervi la sorpresa del seguito del libro dopo questo “increscioso”
evento ma ci tengo a consigliarvelo perché, a mio avviso, contiene qualcosa di
geniale.
È una storia raccontata con una certa leggerezza, dove un evento negativo ma
“banale”, trova l’appiglio per scandagliare nei rapporti umani, di una coppia e
della loro superficiale serenità, mostrandoci come le persone reagiscono agli
eventi,ognuno secondo la propria sensibilità e la propria resilienza.
È un inno al cambiamento, al non abbandonarsi alla routine, al non adagiarsi
sulla sicurezza di ciò che possediamo ( beni materiali e non), un invito a vivere
più pienamente la nostra esistenza.
Ci sono tanti spunti di riflessione, che, se volete, potremo affrontare insieme!
A presto, buona lettura!!
Federica M.
Consigliato: a chi trasforma i problemi in opportunità e chi oscilla tra il bisogno
di distrazioni e il conforto della monotonia.
Incipit:
“ Casa Ransome era stata svaligiata. “Rapinata” disse Mrs Ransome. “ Svaligiata”
la corresse il marito. Le rapine si fanno in banca; una casa si svaligia.
Mr Ransome era avvocato e riteneva che le parole avessero una loro importanza.
Anche se in questo caso era difficile trovare un termine preciso. Di solito un ladro
sceglie, fa una cernita ,prende un oggetto e ne lascia altri. C’è un limite a ciò che
riesce a far sparire: per esempio, è raro che porti via una poltrona, ancor più raro
un divano. Questi ladri però, l’avevano fatto. Avevano preso tutto.