Amedeo arriva a passi lunghi sopra grandi piedi e mani forti, che tormenta a lungo mentre, seduto davanti a noi, ci racconta la sua lunga vita. Un che di vezzoso lo trasforma di colpo quando gli facciamo un complimento sul bel lilla del suo girocollo. Dimenticati gli affanni parte nella conquista del suo “parterre” femminile (la sottoscritta Maria Cristina e Maria, psicoterapeuta).
Un dubbio ci assale di fronte allo sfoggio di cultura generale, opere teatrali e citazioni antiche latineggianti: non dovremmo non esser noi l’oggetto dei suo desiderio!?
Poi arriva la descrizione della sua dolce metà: colta è il primo requisito, libera di muoversi il secondo, sincera il terzo. “E di aspetto ?” Domandiamo. Amedeo si fà ritroso ed esclama, alzandosi in piedi “Ma cosa volete che importi ragazze, alla mia età!” Grate per “le ragazze” partiamo con la ricerca.
La prima proposta non da esiti duraturi nel tempo.
“Mi piaceva molto” racconterà poi lui “ ma non era affidabile. E poi poco calorosa. È molto molto egoista”
Va bene, dopo alcune settimane un’altra proposta.
Scartata sul nascere chiarendo questa volta un aspetto del tutto nuovo: “sa’ cucinare ?“
Alla terza proposta, signora in pensione, ex professoressa dai cento interessi viene fuori la verità: “Sentite, a me va bene anche una contadina!!!, ma che stia a casa, la spesa l’andiamo fare insieme e che soprattutto sia calma! Questo è ciò che cerco, e ve lo metto per iscritto”
Amori&Psiche
#nonciabbiamocapitoniente!!