L’Italia è un paese di persone fortemente devote a Dio. Se sostiamo fuori di una chiesa a mezzogiorno, la domenica, di certo vedremo una moltitudine di persone vocianti uscire sul sagrato dopo aver condiviso preghiere, canti e sacramenti e che si avviano sottobraccio, più o meno rasserenate, verso la loro casa o verso un pranzo al ristorante o a cercare pastarelle nei caffè della loro città.
Parlando a “quattrocchi” con i nostri iscritti possiamo dire con certezza che, almeno il 50% degli intervistati chiedono che la propria metà sia, non solo di religione cattolica, escludendo del tutto la possibilità di conoscere qualcuno di differente credo, ma praticante, il che significa, che frequenti la chiesa, almeno la domenica per la Santa Messa.
Abbiamo poi un 20% di persone che non vorrebbe MAI incontrare qualcuno che sia divorziato, dopo un matrimonio religioso, a meno che non abbia ottenuto la nullità e almeno un altro 20% che segue un vero e proprio percorso spirituale dedicando molti week end della propria vita a ritiri religiosi e viaggi in luoghi di preghiera collettiva, come ad esempio Medjugorje o addirittura in Terra Santa.
Siamo quindi un popolo di persone religiose e praticanti e non disposto a condividere la propria vita con chi pratica un differente credo. Un esempio: ieri abbiamo discusso molto questo aspetto con un nostro iscritto che ha appunto rifiutato l’incontro con una bella donna, molto corrsipondente alle sue richieste ma di religione differente, pur se con una fortissima spirtualità.
Lui è un bell’uomo cinquantetreenne, un matrimonio terminato con la nullità, il desiderio di un figlio,anche da adottare, e un percorso di un profondo credo religioso. Fino a cinque anno fà vagava, a suo dire, nella terra di nessuno.Oggi si sente un uomo nuovo, pronto a dare a chi avrà al suo fianco molto amore ma sempre e solo con la benedizione del Signore.Ogni giorno impariamo qualcosa, in questo nostro lavoro, e il nostro viaggio è davvero solo appena cominciato !