Cosa significa essere “compiacenti” nelle relazioni? Durante il test che Amori&Psiche fà ai suoi iscritti emerge spesso quest’aspetto relazionale e discuterne con la nostra psicoterapeuta Maria Giorsa, chiarisce bene il concetto a chi è “affetto” da questa….debolezza caratteriale. Parliamo come premessa della capacità di dire NO : tracciare i limiti della relazione, non esserne invasi per intenderci.
1. La tua amica ti chiede di accompagnarla ad una cena, a te non và ma hai paura che un NO possa compromettere la vostra amicizia. Accetti, ci vai, ti annoi a morte, giuri a te stessa che non ti ritroverai mai più in quella situazione e dopo un pò di tempo…. eccola là, di nuovo allo stesso genere di serata, di nuovo arrabbiata con te stessa.P erchè non so mai dire semplicemente di no, ti domandi?
2. I tuoi amici escono in gruppo e tu, che non sai come dire di NO al programma non rispondi più al telefono. Inventerai poi mille scuse, farai la figura del bugiardo, chi ti vuole bene ti dirà al limite “quanto sei violento quando non mi rispondi” ma in ogni caso l’incapacità di dire la verità ti penalizza moltissimo sul piano emotivo e pratico. Perchè non so dire semplicemente di no, ti domandi?
3. Il tuo capo al lavoro ti chiede di fare qualcosa che non ti compete, o fuori orario, o al di sopra delle tue capacità. Accetti. Pagherai poi le conseguenze in termini di prestigio, liti in famiglia per impegni mancati, autostima. Perchè non so dire semplicemente di no, ti domandi?
La spiegazione affonda radici profonde nel mare dalla nostra autostima. Questa zona geografica del nostro carattere determina la topografia di tutto il nostro essere.Aver paura di dire NO mostra scarsa fiducia nelle proprie capacità, nella qualità delle proprie relazioni, debolezza e nessuno spirito pratico. CHI MI AMA MI SEGUA, dal Vangelo secondo Matteo, che di certo è grande esempio.
Consigli pratici: impariamo a dire no grazie con semplicità, senza paura. Se il nostro diniego porta conseguenze la relazione non era di buona qualità e quindi dannosa per noi: meglio perderla. Se proprio non riusciamo, adottiamo la formula “ci penso e poi ti faccio sapere”: prendere tempo è sempre una buona strategia per non trovarsi su un flixbus verso Praga, (12 ore di viaggio) a domandarsi sconsolati: ma perchè non so dire di no? In ogni caso le relazioni sane sono proprio quelle che ci permettono liberà di azione, senza fraintendimenti e che non hanno bisogno di giustificazioni continue. Le altre sono micro prigioni nelle quali ci chiudiamo da soli. Speriamo almeno di avere la chiave sempre sottomano!