Sono migliaia le denunce alla polizia postale ma spesso, fortunatamente, si scoprono i colpevoli che seguono uno schema preciso.
L’ organizzazione è puntuale e attenta da parte dei criminale:
A. Individuazione della vittima sul web
B. Tentativo di farla innamorare puntando sulla solitudine
C. Richiesta di soldi per emergenze improvvise
A volte questo succede anche a persone non sole e con vite piene, come è appena successo al povero pallavolista Cazzaniga, o alla ragazza torinese convita di chattare per mesi con il principe Andrea.
Le regole del web:
1. Fare attenzione ai like che mettete
2. Non date info sulla vostra vita a sconosciuti
3. Non accettate amicizie senza conoscere davvero chi ve la chiede
3. Non mettete i vostri dati personali
4. Per fare nuove conoscenze non fidatevi mai di internet
5. Esistono solide realtà di matchmaking (Amori&Psiche) che possono aiutarvi a conoscere qualcuno di onesto come voi.
Come si può mettere in piedi una storia che non ha niente di vero ?
La voglia di credere in qualcosa di magico , come da bambini si credeva a Babbo Natale e una profonda solitudine esistenziale, giocano un grande ruolo, illudendo chi viene preso di mira di aver finalmente trovato l’anima gemella. Purtroppo trattasi invece di abili manipolatori senza scrupoli addestrati a dovere e capaci di far leva proprio sulla parte più indifesa di una persona, il cuore per l’appunto.
Ma all’indomani dell’incontro svanito come si risale la china?
Innanzitutto il truffato/a ha molta vergogna sociale e quindi spesso non denuncia l’inganno, ma questi farabutti si fan forza propio su questo: l’omertà che protegge i loro schemi di azione. Denunciare è importante per smascherarli e una volta fatto questo sarà più facile passare dalla parte di vittima a quella più vincente del “non sono mica del tutto fesso!”, riprendendo stima e controllo della propria vita.
E per tutti poi un vecchio consiglio: quando è tropo bello per essere vero, spesso, non è vero.