Quante volte abbiamo sentiamo dire “è stato il Destino”, a giustificare una nostra azione, bella o brutta che sia stata?
Lui mi ha tradito, era nel mio destino.
Lei si è materializzata proprio quel giorno, era destino.
Per un attimo non ci saremmo mai conosciuti… destino, come vuoi chiamarlo?
La radice della parola Destino , in greco ISTEMI significa “io sto”, come dire qualcosa che già c’è.
Ma se Destino significa già stabilito, la volontà dell’essere umano, dove sta? Ribellarsi al Destino, poi, è possibile?
O la sua potenza è talmente illimitata da lasciarci deboli, inermi, o forti e vincenti perché no, ma comunque legati ad altri nel nostro agire?
Come la pensate?