Buongiorno e ben ritrovati,
la musica, nella mia vita, ha avuto e continua ad avere un ruolo consolatorio,
evocativo, nostalgico, fondamentale.
Oggi, vorrei ricordare un brano immenso, inserito nell’indimenticabile film “Nuovo cinema paradiso” (che immagino avrete quasi tutti “gustato” e, se così non fosse, vi consiglio di correre a vedere).
Sul finire del film si consuma la scena più celebre dell’intera pellicola: i cinematografici baci tagliati dal prete censore del paese natio del protagonista- riuniti da Alfredo, il suo mentore, in un’unica pellicola dentro la quale è condensata tutta la nostalgia, il senso di perdita e il ritrovamento di cui il film è
intriso- vengono riprodotti per un Totò commosso, come se tutta la sua vita fosse condensata in quelle numerose labbra che si incrociano. E’ impossibile restituire a parole l’insieme di emozioni che questa scena porta con sé.
Come ogni sentimento, anche la nostalgia, nella sua essenza, è un qualcosa di astratto. Inevitabile allora che ciò che meglio riesce a trasmettere la pienezza di quel momento potente e impalpabile, sia qualcosa di altrettanto astratto, ovvero la sua colonna sonora.
La musica evoca malinconia, divertimento ma anche ricordi di quello che è stato, la musica esprime la parte bella e misteriosa dell’amore, ma anche quella struggente e devastante, una melodia che accarezza il cuore. L’intera colonna sonora del film è ad opera dell’indimenticabile maestro Ennio Morricone ma, il
pezzo che ho evidenziato oggi, “Tema d’amore “è stato composto dal figlio Andrea, che in un’intervista ha ammesso di aver partorito il brano mentre era giovane e innamorato….i miracoli dell’amore!!
È un motivo che ascolterei all’infinito, perché è musica che sfiora, accarezza, consola.
E voi, cari amici, avete un brano che accompagna le giornate buone e quelle più
buie?
Federica M.