Lui ha sessantaquattro anni. Si iscrive ad Amori&Psiche quattro mesi orsono. Facciamo giusto in tempo a completare i colloqui per l’iscrizione poco prima del blocco da covid-19.
Un uomo complesso, un medico responsabile, padre di una ragazza già grande e lontana. Solo da circa sette anni ci confessa, al momento di firmare il contratto, di essere di certo libero nel cuore e alla ricerca di una situazione stabile ma a singhiozzo “Mi vedo con una persona. Niente di impegnativo, per nessuno dei due. Non è la mia compagna, ma solo io non ci so stare. È la mia debolezza. Ma se trovo la donna giusta, lo giuro, sarò fedele per sempre”. Gli domandiamo onestà e decidiamo di fidarci di lui.
Giudichiamo la sua sincerità un punto a favore e decidiamo di prendere in carico la sua situazione.
“Vittorio” è un uomo molto benestante, colto, intelligente. Educato, conosce bene tutta la teoria che serve per approcciarsi ad una donna. Sa versare il vino a tavola alla sua compagna, aprirle la portiera dell’auto e portare fiori quando viene invitato. Sa scegliere il posto giusto a teatro e organizzare il week end perfetto.
Conosce la vita, e la vita ad oggi, non gli riserva più alcuna sorpresa. Come un regalo scartato e poi riavvolto troppe volte.
Due contatti telefonici naufragati nel giro di un paio di mesi con due donne molto diverse fra loro fanno emergere altri aspetti della sua personalità. Ci dice, confidandosi ormai come di fronte al prete “È la mia condanna: ho sempre amato chi non mi amava e allontanato chi invece mi voleva.”
Un uomo sincero, ma con un’affettività immatura che emerge chiara dal nostro test, una buona capacità relazionale e un’ottimo femminile che gli permette di entrare in contatto con gli altri in modo empatico e sincero. Quale sarà la donna giusta per lui? Intelligente, solida e affidabile, oppure sfuggente, imprevedibile, un po’ cinica e totalmente indipendente? O niente di tutto questo? Qual è il segreto dell’alchimia dell’amore che rende due sconosciuti importanti uno per l’altro? Un gesto, un ‘odore, uno sguardo? O una Grazia, come quella che illumina il cuore di peccatore quando si pente davvero?
Finalmente questo fine settimana potrà spostarsi dalla sua città e andare ad incontrare una donna che abita a 50 km da lui. Si vedranno fuori da un bar: avranno entrambi un libro in mano per riconoscersi e passeggeranno un paio d’ore per i vicoli della citta vecchia. Sarà sufficiente per capire e decidere di volersi rivedere? Lo sapremo presto e ora facciamo un passo indietro per diventare spettatori di un film che speriamo sia una Prima e non un remake di qualcosa già visto troppe volte.