Decisamente, mente?

Lei si era buttata nella nuova storia con tutte le scarpe.
Irruenta, coraggiosa, spensierata per scelta lo aveva stregato con la sua contagiosa voglia di vivere.
Lui come lei,  apparentemente, si è spaventato presto  e ritratto piano piano dentro la sua casetta, guscio se fosse una tartaruga o  buon ritiro per quel che ne sappiamo.
“Non ti voglio perdere ma non me la sento” le dice, dando vita inconsciamente a quel genere di tortura psicologa ben nota a chi c’è caduto almeno una volta nella vita. 
Razza di appartenenza: gli indecisi.
 Quelli che vogliono  e non vogliono, quelli che chiamano tre giorni di seguito e poi spariscono per sette, quelli che ti portano sulla luna la notte e al mattino non sai più che fine hanno fatto…
Quelli del “non sono pronto ad impegnarmi sul serio” e nel frattempo ti bloccano la vita, perchè comunque tu lo vorresti e se poi chiama? Meglio non prendere appuntamenti così non rischio di dare un bidone agli amici di sempre.
E via a grandi passi verso una serie di domeniche da soli, in attesa di qualcuno che nel frattempo sfoglia la margherita chiedendosi “l’amo o non l’amo?”
Quelli che se li identifichi prima di cominciare nemmeno inizieresti di certo, ma capirlo non è facile e quanto te ne accorgi spesso il guaio è già fatto.

Lei è tornata qualche giorno fà da noi un pò triste. Abbiamo insieme analizzato tutto, ripercorso i gradini della loro storia, valutato pro e contro di questa situazione ma alla fine, ognuno è padrone della propria vita e deve fare solo quello che sente. 
“Vai ad aspettarlo sotto casa e bacialo” le dico io, sorridendo, per stemperare l’atmosfera.
Lei si fà seria : “non è così che lo voglio” dice “e faccio ancora i conti con la sindrome dell’abbandonoche mi minaccia ogni volta che mi sento rifiutata.”
Altro da dire non c’è.
La vita insegna, spesso.
Ma poi il cuore butta tutto all’aria!